Pare facile nel Design Thinking ragionare di collaborazione, di mettere assieme delle idee e fare Brainstorm.
Tutto #questo presuppone che ci sia un gruppo di lavoro o progetto.
Nel pensare ad una Startup o ad una nuova impresa, una delle prime cose che si impara e che da soli non si crea nulla. Quindi in diversi casi si cercano persone che ci diano una mano, si fa per dire. Se siamo in una azienda strutturata le cose cambiamo, ma resta il fatto che occorre sempre mettere assieme delle persone per costruire una squadra o trovarla o altro, non è semplice.
Ci sono delle regole. Si ci sono ma sono teoriche. Tuttavia vale la pena leggerle, perché saperle significa cercare, mettere assieme le persone giuste. Senza le persone giuste non si parte neppure.
Quindi pensa a costruire un team di base composto da due o cinque membri che dovrebbero lavorare insieme sul progetto.
Durante la formazione del team, occorre considerare i seguenti aspetti:
Fiducia: Questo è l’aspetto più importante per il successo di un team. Senza la fiducia tra i membri del team, nessuna idea raggiunge la luce del giorno.
Atteggiamento positivo: Non si devono scegliere delle persone che siano degli scettici o che ti svuotano (i modi sono tanti) la tua energia magari sottolineando che l’idea che hai potrebbe fallire.
Meglio costruire una squadra con i componenti che sono ottimisti sull’argomento e che hanno un atteggiamento del ” si può fare”. Pare banale ma non lo è, per esperienza personale.
Competenze: Dovreste individuare membri che apportano competenze complementari e delle esperienze per il team in modo da poter sviluppare le reciproche idee.
Chimica personale: Infine, è necessario costruire una squadra con la quale poter passare ore e ore e ore senza stancarsi. Ma ancora di più che non abbia in testa orari di ufficio. Sempre per esperienza.
Verificare il quadro generale della vostra idea dando tutte le informazioni al team
Assicuratevi che ogni membro del vostro team conosca tutte le fasi del questo progetto che avete in testa e che discuta le sue prospettive come gruppo.
Premessa collaborativa
Riunirvi in una stanza mentre lavorate alla vostra idea.
Perché no? Cosa è necessario: Avere una lavagna bianca o lavagna a fogli mobili con un blocco per cavalletto, una serie di note adesive e penne o pennarelli per catturare i pensieri mentre si lavora attraverso la struttura. Non occorre molto, oltre a tavolo e sedie.
In alcuni casi se si hanno già delle intuizioni su un argomento specifico, basta condividerle con il team e assicurarsi che tutti siano sulla stessa lunghezza d’onda. È possibile scoprire quanto si è pensato al problema e quanto siano diverse le intuizioni dei diversi membri del team.
Catturare le ipotesi
Occorre prestare molta attenzione a tutte le ipotesi che si vanno facendo in ogni fase di questo quadro di riferimento e assicurarsi di riportare queste ipotesi in un unico documento.
Queste ipotesi aiutano a concentrarvi sulle attività più importanti per portare avanti l’idea.
Queste ipotesi possono aiutare anche a riconoscere il rischio insito nell’idea.
Linee guida
Lavorando su ogni fase del progetto, si debbono seguire alcuni principi di brainstorming. Questi includono
- Dare il tempo per lo svolgimento del brainstorming.
Componenti del gruppo diversi, sicuramente hanno differenti caratteristiche di carattere. Può essere che alcuni sono più estroversi e producono le loro idee con altre persone. Altri possono essere sono intrinsecamente introversi e ricevono una spinta creativa quando sono in condizioni di isolamento. Ci si deve assicurare che le idee di tutti gli individui del team vengano messe assieme e discusse. Il brainstorming permette, se ben strutturato, di far riflettere e condividere le idee.
- Documentare ogni pensiero su note adesive (i famosi post-it).
Idee divergenti spesso producono idee contrastanti e risultati sorprendenti. Tuttavia, se le idee non vengono in qualche modo catturate, discusse e considerate, tendono a scomparire e a disperdersi prima di quanto ci si renda conto. Quindi è tassativo assicurarsi che le idee del team siano colte in modo ordinato. Se si sta facendo un brainstorming in una stanza ( anche aula scolastica), occorre catturare queste idee su appunti adesivi o su qualsiasi altro mezzo che funzioni per il team.
- Ritardare ogni giudizio.
Nasce dal fatto che dal momento della nostra nascita, siamo stati tutti soggetti a giudizi da parte di altri. Quando un bambino comincia a muovere i suoi primi passi, i genitori intervengono per proteggerli o li sgridano per essere caduti ( cadere ed essere sgridati è un concetto analogo ad aver fallito e da lì può nascere il senso di colpa legato al fallimento).
Quando il bambino cresce e immagina un mondo nuovo, la cultura o il sistema scolastico gli pone dei vincoli di integrazione sulle sue idee.
A scuola, siamo addestrati a seguire le regole. Da qui iniziamo a interiorizzare giudizi, a giudicare e mettere in discussione i nostri pensieri e le nostre idee, in modo inconscio.
Durante questa fase non bisogna mai giudicare mai le proprie e altrui idee.
- Permettere ad ogni membro di condividere e descrivere i propri pensieri.
Un’altra trappola in cui molti cadono è questa: appena si ha un’idea, si tende ad attaccarci ad essa e considerarla che sia l’idea migliore avanzata dall’intero team.
Si tende a trascurare, accantonare o non ascoltare mai le idee degli altri. Assicurati di prestare molta attenzione alle idee, indipendentemente dalla loro provenienza.
- Consentire a una o più persone di parlare contemporaneamente. Altra fregatura. Nell’eccitazione del momento, si cade anche nella trappola di sopraffare gli altri e di schiacciare involontariamente la loro voce. Bisogna assicurarsi che nessuno si sovrapponga con l’altro.
- Costruire sulle idee degli altri.
Infine, non si deve essere ostacolati nel collegare idee diverse per avere migliori intuizioni e soluzioni. La creatività non è altro che prendere le idee da un contesto e applicarle ad un altro.
In un altro post darò indicazioni su come eseguire una sessione di brainstorming per ogni passo.