Ecco una prima serie di domande con risposta.
1- Stampanti 3D: come funzionano?
BREVEMENTE: le più diffuse basano il loro funzionamento sul processo di produzione additiva,: costruiscono l’oggetto uno strato alla volta, partendo da quelli sottostanti e man mano sovrapponendoli fino a coprire l’intera altezza.
Due procedimenti. Il Primo detto per sinterizzazione laser selettiva (o SLS, “selective laser sintering”), ovvero scaldando degli appositi materiali, solitamente polveri metalliche o sostanze termoplastiche, per poi sistemarle nella posizione corretta.
Secondo detto modellazione a deposizione fusa (oppure FDM, dall’inglese “fused deposition modeling”) impiegando un ugello riscaldato che alza la temperatura del materiale prima di depositarlo. In questo caso sono utilizzati dei filamenti, plastici o metallici, arrotolati su una sorta di matassa che viene progressivamente srotolata durante la stampa.
Questi duei metodi sono maggiormente impiegati nell’ambito delle stampanti 3D, di cui il secondo (FDM) nelle scuole in genere. Queste stampanti sono soggette a continua evoluzione.
Di recente, la miniaturizzazione delle componenti e la necessità di mantenere bassi i costi per facilitarne la distribuzione, hanno spinto verso una semplificazione dell’intero processo produttivo e quindi dei costi.
2-Le Stampanti 3D sono costose?
Le Stampanti 3D non sono costose, parliamo di un investimento che va da 700 a 3.000 euro. I prezzi sono in calo ogni anno. Un buon compromesso per iniziare e non essere quindi delusi dalla stampante è investire circa 1.500 €, ma ci sono altre che si collocano nella fascia di prezzo di 700/1.000 euro. La vera domanda è che cosa ci si perde, ovvero le opportunità perse se non mettiamo strumenti, come le stampanti 3D, di fronte ai nostri studenti?
3-Le Parti calde sono pericolose?
Gli ugelli di stampa per le stampanti 3D lavorano a circa 260 gradi Celsius per essere esatti. Questo è il motivo per cui di solito ci sono delle protezioni che circondano questa parte delle stampanti in modo che le dita non possono toccarle!
La piastra riscaldata su alcune stampanti è calda come acqua bollente, così se si vuole essere sicuri, nel toccare il pezzo lavorato o se si ha bisogno di intervenire per qualsiasi motivo ” dentro” la stampante, in fase di lavorazione, si devono indossano guanti.
Naturalmente, chiunque abbia utilizzato una pistola per colla a caldo o un forno sa che
ci sono parti calde che dobbiamo evitare di toccare.
4- La fusione della plastica produce fumi nocivi?
Entrambe, sia una pistola per la colla a caldo che le stampanti 3D emettono una piccola quantità di fumi dal fuso plastica. In pratica ed è verificabile, di persona, che questo non pone alcun problema, Quindi se si utilizza la stampante in un luogo areato o ampio, i fumi non sono un problema.
5- I ragazzi si possono far male?
A differenza delle stampanti di carta che buttano fuori automaticamente le pagine, nelle stampanti 3D in genere il prodotto, per essere rimosso dalla superficie di stampa,, si devono usare le mani. Questo richiede una certa cura, e agli studenti occorre mostrare come gestire lo strumento di separazione dell’oggetto stampato. Gli studenti hanno anche la necessitò di indossare buoni guanti in pelle quando si vuole far loro lavorare, con strumenti affilati, il pezzo appena stampato,, per evitare tagli accidentali. Ad ogni modo norme di sicurezza devono essere stabilite dal docente e dalla scuola se i ragazzi lavorano, con le loro dita, il pezzo.
6- La stampa 3D toglie da attività “reale apprendimento” ?
Mentre la parte relativa alla progettazione del pezzo da stampare in 3D richiede tempo in aula, la stampa vera e propria può essere eseguita in background, e se necessario, durante la notte. Le conoscenze acquisite e i prodotti sviluppati e stampati per la stampa 3D possono essere collegati a molte aree curriculari e fornire un altro modo per coinvolgere gli studenti con il loro apprendimento.
7- I ragazzi possono fare pistole?
Anche se questo è tecnicamente vero, non lo è certo per le stampanti utilizzate nell’aula della scuola con il docente. In secondo luogo, i disegni di pistola che sono reperibili sono per giocattoli. Quindi nessun problema
8- I ragazzi perdono tempo scaricando i progetti e stampandoli?
Abbiamo siti come Thingiverse e Youmagine che sono meravigliosi, con un sacco di cose interessanti da scaricare e stampare. Ma il valore reale è quello oltre questi siti
e consiste nel progettare da le parti da stampare. Questi siti sono un sicuro riferimento per prendere idee e progettare.
9- C’è il problema di violare i diritti d’autore?
Una delle grandi cose circa il Movimento Maker è che tutti possono condividere i loro disegni con tutti gli altri. A molti piace anche avere ed ottenere commenti e conoscere le variazioni da coloro che li utilizzano.
Basta controllare che il disegno che si desidera scaricare abbia le Creative Commons
licenze e le varie attribuzioni e restrizioni, come ad esempio un uso non-commerciale o
Share Alike. Quando gli studenti si mettono a costruire le proprie creazioni, il docente può decidere di metterle a disposizione di altri sotto Creative Commons (Vedere Creative Commons per ulteriori informazioni sulle licenze: www.creativecommons.org.
10- Quali comptenze vengono sviluppate con le stamapanti 3D?
La stampa 3D aiuta gli studenti a sviluppare il tipo di competenze legate alla progettazione che sono essenziali in genere nell’apprendimento. I ragazzi di tutte le età amano vedere qualcosa che hanno fatto, non importa quanto sia semplice.
I risultati finiti possono essere portati a casa e sono suscettibili di essere apprezzati per un lungo tempo anche dai genitori. C’è una generazione di bambini e ragazzi cresciuti in un mondo virtuale in cui gli oggetti sono indicati come display sugli schermi, non in forma tangibile. Gli oggetti fisici che gli studenti fanno a scuola possono di diventare preziosi ricordi per gli anni a venire e non gettati al macero come i i libri stampati.
11- Come posso usare gli oggetti che produco?
Le parti stampate 3D possono essere utilizzate in diversi progetti.
Un’area area di esplorazione, per esempio, per i ragazzi, è la robotica. Nel processo
di progettazione di un modello di robot gli studenti possono aver bisogno di ingranaggi e altre forme specializzate. Quindi le parti possono essere progettate e fatte su una stampante 3D. Questo approccio è completamente differente rispetto a quelli basati sui blocchi di Lego in cui tutto è pronto. Finito il robot e il progetto terminato, gli studenti lo possono anche portare a casa. Non male!